mercoledì 19 maggio 2010

SEL aderisce alla mobilitazione dell’Università. Pubblica.


Martedì 18 maggio Assemblee di Ateneo in tutta Italia contro il DDL Gelmini con occupazioni simboliche dei Rettorati

Mercoledì 19 maggio – dalle ore 10,30 in poi davanti al Senato Manifestazione sit-in nazionale

L’articolo 9 della nostra Costituzione recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.” Non solo la carta costituzionale si occupa di ricerca ma la colloca fra i principi fondamentali, nel primo blocco di 12 articoli.

La cultura e la ricerca scientifica sono considerati diritti fondamentali, ma come si possono garantire questi beni primari senza opportuni investimenti? L’Italia è l’unico paese in Europa che ha diminuito progressivamente i finanziamenti pubblici.

Ad esempio, il solo FFO ha perso l’11% dal 2001 a oggi. Per confronto, nei prossimi 5 anni, il governo di centro-destra della Merkel ha stanziato 7,7 miliardi di euro aggiuntivi per le università e 14,6 miliardi per lo sviluppo dell’alta tecnologia nei settori strategici: energia, clima, salute e sicurezza.

Le finanziarie del Governo hanno tagliato risorse economiche nei settori della Scuola, della Università e della Ricerca, fino al punto di negare, nei fatti, questi diritti: in tre anni Sono stati sottratti almeno 10 miliardi di euro. Anche il recente DDL sull’Università, dietro la pretesa razionalizzazione, sancisce ulteriori tagli di bilancio per gli Atenei, ormai a rischio di sopravvivenza.

Su questi temi l’azione dell’opposizione deve essere radicale e a tutto campo.

  • Innanzitutto, occorre ribadire l’assoluta priorità del finanziamento pubblico. Un finanziamento che deve recuperare immediatamente i tagli e, in prospettiva, cominciare ad aumentare gli investimenti per raggiungere i valori medi europei.
  • Proprio in un periodo di crisi economica c’è bisogno stabilire delle priorità e decidere, per esempio, se sia più utile per il Paese comprare 130 caccia F-35 (costo 17 miliardi di €) o investire sull’Università e sulla Ricerca, costruire il ponte sullo Stretto o finanziare una Scuola pubblica di qualità.
  • Bisogna puntare sulla qualità dell’insegnamento e della ricerca e valorizzare la professionalità di docenti e ricercatori.
  • Occorre finanziare subito la stabilizzazione dei precari nella Scuola, nell’Università e nella Ricerca ed aprire al reclutamento di giovani ricercatori guardando all’Europa, alla Carta dei Ricercatori e a procedure trasparenti nei concorsi.

Per questo aderiamo alla Settimana di mobilitazione, dal 17 al 22 Maggio, e siamo al fianco dei lavoratori della conoscenza che si battono per un’Università pubblica, autonoma, di qualità, aperta a tutti.

E’ una battaglia di democrazia per garantire un diritto sancito dalla Costituzione.

Sinistra Ecologia Libertà (SEL)

Forum dei SAPERI

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