venerdì 30 dicembre 2011

Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 29 dicembre 2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .




Riportiamo integralmente l'interrogazione fatta dal Consigliere Comunale Maria Lucia Coli durante il Consiglio Comunale del 29 dicembre 2011


Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 29 dicembre 2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .

Quale Consigliera Comunale premetto che :

dall’ estate scorsa in Cutrofiano si sono verificati, nottetempo e in maniera costante, una serie di atti vandalici che stanno creando un forte senso di insicurezza sociale tra la popolazione cutrofianese. Questi atti, seppure non abbiano una matrice comune, proprio per la loro occasionalità , destano in me una forte preoccupazione perché hanno colpito, ad oggi, la popolazione più debole e le Istituzioni .

Mi riferisco agli atti di vandalismo notturno estivo che hanno creato non pochi problemi di ordine pubblico, come ammesso dallo stesso capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, ma anche a quegli atti come quello che si è verificato nella notte tra il giorno 22 e 23 dicembre u.s. , in via Gorizia angolo via Filomarini, quando una festa organizzata da un gruppo di giovani nella ex chiesa di “Santu Iacu” è degenerata in schiamazzi notturni, bottiglie rotte disseminate su via Filomarini e su via Gorizia , imbrattamento dei basoli della sede stradale e dei muri delle abitazioni . Ma quello che più mi preoccupa è stata la paura provata da una signora anziana residente proprio nei luoghi del raid notturno, che l’ hanno costretta , per i giorni successivi, a trasferirsi presso la propria figlia , lontano dalla sua abitazione e dalle sue cose, con i piccoli traumi che fatti del genere possono creare in una persona anziana, e più in generale, mi preoccupano le precarie condizioni di vita, in termini di sicurezza sociale e ordine pubblico, che gli abitanti della zona “Centro storico” del paese stanno vivendo da quest’ estate ad oggi.

Mi riferisco a quanto è accaduto e accade tutte le sere , nella zona Villa Santa Barbara, che viene trasformata in una piccola Beirut a causa della notevole quantità e qualità di materiale esplosivo che viene fatto brillare, che nulla ha a che vedere con i semplici botti caratteristici di questo periodo, e penso ai disagi provocati ai residenti della zona in termini di immissione di fumo nelle abitazioni, al rumore insopportabile nelle ore notturne e al danno che tutto ciò crea agli animali (uccelli, cani, gatti ecc.) che trovano rifugio nella villa comunale.

Mi riferisco , ancora, al grave atto dinamitardo che è stato compiuto la notte dell’ 11 dicembre u.s. contro il cuore delle Istituzioni cutrofianesi , quando ignoti sedicenti ultrà della squadra locale di calcio, hanno fatto esplodere una bomba contro il municipio e lo hanno imbrattato con scritte intimidatorie.

E’ stata scritta una brutta pagina per le Istituzioni Cutrofianesi.

Eppure l’ Amministrazione comunale dal suo insediamento ad oggi, con i soldi dei contribuenti cutrofianesi, nel settore dell’ ordine pubblico, ha aumentato l’organico della Polizia Municipale di due unità ed ha nominato un nuovo Comandante; ma, evidentemente, l’ azione dell’ Amministrazione Comunale di contrasto a questi fenomeni di inciviltà non è efficace e non è supportata in maniera adeguata.

A mio avviso la strategia amministrativa nel settore dell’ ordine pubblico deve essere rivista di concerto con le altre Forze di Polizia competenti che controllano il territorio (Vigili Urbani, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza). In altri termini, ritengo che non basta cambiare qualche divieto di transito ad personam come già sostenuto in maniera condivisibile da un volantino di SEL , su qualche strada del paese o qualche fiorellino nelle piazzette e tartassare i cittadini con multe per divieto di parcheggio , per ritenere di aver assolto al proprio dovere di amministratore in questo settore.

Tanto premesso, alla luce della persistenza dei fenomeni locali di vandalismo e considerato che non è stata emessa nemmeno una ordinanza per vietare l’uso di botti e petardi nel centro abitato al fine di garantire la tranquillità e la sicurezza dei cittadini ed animali;

CHIEDO

- di conoscere quali sono le iniziative che l’ Amministrazione Comunale intende assumere per contrastare gli atti vandalici notturni e per tutelare i cittadini ed i beni comuni ;

- se il Sindaco intende emettere una ordinanza ad hoc per vietare nel centro abitato l’ uso di botti , petardi e materie esplodenti almeno per la notte del 31 dicembre p.v., come i sindaci di 830 città italiane hanno già provveduto a fare.

Sede Municipale, 29-12-2011

La Consigliera Comunale

Maria Lucia Colì


sabato 24 dicembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 28-11-2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .


riportiamo integralmente l'interrogazione fatta dal Consigliere Comunale Maria Lucia Coli sulla questione biblioteca, fatta durante il Consiglio Comunale del 28/11/2011

Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 28-11-2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .


La sottoscritta Maria Lucia Colì, quale Consigliera Comunale premette che il l Servizio Biblioteca, nel corso degli anni, è stato a Cutrofiano un punto di riferimento per molti cutrofianesi che hanno voluto e potuto approfondire alcuni aspetti della cultura e del sapere, grazie alla competente e puntuale preparazione del Dirigente del servizio, dott. Salvatore Matteo.

Difatti, le capacità e la passione del dott. Matteo sono state le protagoniste indiscusse di molte iniziative di carattere culturale e sociale che hanno visto la partecipazione di molti cutrofianesi nonché di giovani proveniente da diverse parti d’ Italia e di studiosi di spessore internazionale: la sottoscritta pensa alla proficua collaborazione con le scuole presenti sul territorio; alle gite scolastiche che hanno fatto tappa a Cutrofiano per visitare il Museo della Ceramica e il Parco dei Fossili; ai Convegni che si sono tenuti per studiare i reperti della nostra storia recente ed antica , non semplici “craste “, come qualche attuale amministratore, in maniera dispregiativa, li ama definire; agli incontri con la comunità inglese presente nel nostro territorio; all’appuntamento domenicale denominato “Caffè letterario” ; alla rassegna “Ottobre piovono libri” ed ai convegni culturali monotematici che sino allo scorso anno si sono tenuti nella Biblioteca; alla pubblicazione della rivista “Quaderni della Ceramica” che ha suscitato l’ interesse di varie Università italiane(Lecce, Reggio Calabria, Pisa) e straniere (una per tutte l’Università di Parigi); alla creazione e cura dell’attuale Archivio Storico dove sono conservati e custoditi documenti che risalgono all’Unità d’Italia (pochi paesi possono vantare un così prezioso patrimonio culturale, garanzia di memoria, ricchezza storica e crescita per le future generazioni), e ad altro ancora.

Insomma, ritiene che il servizio di Biblioteca a Cutrofiano sia stato effettivamente un momento di crescita e di formazione culturale di eccellenza della nostra comunità e che gli sforzi dell’ attuale amministrazione debbano tendere a mantenere a livelli ottimali ovvero a migliorare il servizio.

Il dott. Salvatore Matteo, studioso riconosciuto ed apprezzato della Storia della nostra comunità e non solo, con il suo prossimo pensionamento, lascia una eredità di notevole spessore culturale e la sua figura sarà difficilmente sostituibile, considerata la sua competenza, professionalità e passione dimostrata nel corso del suo encomiabile servizio.

E’ giunta voce alla sottoscritta che è nelle intenzioni dell’Amministrazione smantellare ovvero degradare il servizio della Biblioteca con il suo spostamento in una zona periferica del paese e di affidarlo a soggetti privati esterni o/a personale interno che attualmente ricopre qualifica e mansione del tutto diverse rispetto alla importanza del Servizio.

Ritiene, invece, che debba rimanere un Servizio pubblico diretto da personale altamente qualificato con specifiche esperienze e competenze professionali, che possano garantire l’elevato livello raggiunto in questi anni.

Tanto premesso, la sottoscritta CHIEDE

- se condivide il suo giudizio espresso sulla attuale gestione e dirigenza del Servizio Biblioteca;

- se è vera la notizia dello spostamento della Biblioteca dall’attuale sito ad una zona periferica del paese;

- se è vera la notizia che è intenzione dell’A.C. affidare a soggetti “generici” il Servizio di Biblioteca dopo il pensionamento del Dott. Matteo;

- di conoscere ufficialmente quali sono gli intendimenti e gli investimenti economici dell’A.C. sul Servizio Biblioteca dopo l’imminente pensionamento del dott. Matteo.

Sede Municipale, 28-11-2011

La Consigliera Comunale

Maria Lucia Colì


P.S. visti i precedenti si chiede il rispetto dei termini di risposta previsti dal reg. del C.C. art. 37 comma 4.

venerdì 25 novembre 2011

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI CUTROFIANO DA PARTE DEL CONSIGLIERE COMUNALE MARIA LUCIA COLI'


INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE MARIA LUCIA COLI' SULLA RIMOZIONE DI 8 ALBERI NEI PRESSI DEL MONUMENTO "PADRE PIO"



Interrogazione al Sindaco

e, p.c. ai Consiglieri Comunali

La sottoscritta Maria Lucia Colì quale Consigliera Comunale

Premesso che

con deliberazione della G.C. n. 166 del 11-11-2011 è stata disposta la “… rimozione degli otto alberi piantumati nella piazzetta dove è collocato il monumento a Padre Pio in Via Foggia sul bordo fronteggiante il Parco Verde “Falcone –Borsellino”, prima della sistemazione finale dell’area”;

detta decisione ha suscitato stupore e sdegno tra la popolazione cutrofianese perché non prevista dal PIRP adottato e non ritenuta necessaria e indispensabile ai fini della riqualificazione dell’area;

nel mese di giugno la nostra comunità è stata privata, nottetempo e furtivamente, del cedro del Libano situato in Piazza Municipio che ha visto crescere intere generazioni di cutrofianesi;

anche il pino marittimo in Via Morandi è stato espiantato;

in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”celebrata il 21 novembre, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha voluto omaggiare l’albero come simbolo di vita, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica ad amare, valorizzare e proteggere gli alberi e la natura;

sempre in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero” in un incontro con i soli alunni della Scuola dell’ Infanzia , almeno apparentemente, l’A.C. ha reso pubbliche dichiarazioni in favore della protezione degli alberi e della natura in genere;

la scellerata decisione della G.C., che prevede anche la possibilità di ulteriori abbattimenti arborei, è in stridente contrasto sia con le dichiarazioni pubbliche dell’A. C. sia con il sentimento comune della popolazione cutrofianese, che ha espresso, in vari modi, un’ opinione fortemente negativa sulla decisione.

- Tanto premesso;

RIVOLGE ALLA S.V.FORMALE INTERROGAZIONE

per conoscere se alla luce delle manifestazioni negative dei cutrofianesi sul deliberato della G.C. e delle pubbliche dichiarazioni dell’Amministrazione stessa, non reputi necessario e urgente recedere dalla decisione adottata revocando la delibera in commento.

Inoltre ai fini del paventato pericolo di danno che si legge nella delibera, Vi chiede di adottare immediatamente tutti quegli accorgimenti tecnici al fine di contemperare il diritto alla vita degli alberi “condannati a morte” e il diritto dei cittadini di poter fruire liberamente e senza insidie degli spazi pubblici.

Cutrofiano, 22-11-2011

La Consigliera Comunale

Maria Lucia Colì

mercoledì 9 novembre 2011

Aboliamo il vitalizio


E’ stata presentata, nel corso di una conferenza stampa in Consiglio Regionale della Basilicata, la proposta di legge di Sinistra Ecologia Libertà di abolizione del vitalizio dei Consiglieri regionali. La proposta si caratterizza per l’abolizione del vitalizio a partire dalla legislatura in corso, ma soprattutto per la riduzione dell’indennità di carica dei Consiglieri regionali per una quota pari alla somma che attualmente viene destinata alla contribuzione per l’assegno vitalizio e alla quota destinata all’assegno di reversibilità e che, in caso di abolizione del vitalizio, ritornerebbe nelle tasche dei consiglieri.

In un momento di grave crisi economica, il cui costo viene fatto troppo spesso e ingiustamente gravare sui lavoratori e sulle classi meno abbienti, a cui si chiede di posticipare ulteriormente il diritto alla pensione, appare quanto mai inopportuna la permanenza di istituti di chiaro privilegio, quale quello del vitalizio.

L’abolizione di tale istituto, pertanto, avrebbe non solo una ricaduta in termini di risparmio economico ma anche e soprattutto un impatto simbolico ed etico.

Il Progetto si caratterizza per l’abolizione immediata del vitalizio, senza cioè attendere la prossima legislatura. In altri termini, non avrebbero più diritto al vitalizio i consiglieri in carica, fermo restanti i diritti maturati dai Consiglieri regionali al termine della scorsa legislatura. In questo modo si darebbe un segnale politico molto forte, disponendo, i Consiglieri, l’abolizione di privilegi che li riguarderanno direttamente.

Altro punto caratterizzante è quello relativo alla riduzione dell’indennità di carica dei Consiglieri regionali per una quota pari alla somma che attualmente viene destinata alla contribuzione per l’assegno vitalizio e alla quota destinata all’assegno di reversibilità. A tale riguardo, appare opportuno evidenziare che tali somme, che attualmente vengono trattenute dalla busta paga di ciascun Consigliere e che ammontano ad euro 2.271,24 mensili per Consigliere, in caso di soppressione del vitalizio verrebbero erogate al Consigliere.

Alla luce del fatto che la considerevole entità dell’importo dell’indennità di carica del Consigliere regionale, così come quella dei parlamentari, a cui è legata, trova giustificazione proprio nella necessità di fare fronte ai versamenti dei contributi per l’assegno vitalizio e della eventuale reversibilità, il mantenimento di tali somme in caso di soppressione del vitalizio apparirebbe del tutto ingiustificato. Tale mantenimento, inoltre, andrebbe ad inficiare il beneficio di riduzione dei costi della politica, che è uno degli obiettivi della eliminazione del vitalizio.

In relazione a quest’ultimo punto, si sottolinea che la riduzione delle indennità non riguarderebbe i soli Consiglieri Regionali, per un risparmio pari a 817.000 euro circa annui, ma si estenderebbe anche a tutte le indennità legate a quelle dei Consiglieri regionali quali quelle dei nominati e i designati in Enti, aziende, società regionali, organismi e cariche di competenza della Regione Basilicata, con evidente e considerevole risparmio per le finanze regionali.

Il Progetto prevede, ovviamente, il rimborso delle somme versate dai Consiglieri per la corresponsione dell’assegno vitalizio da inizio legislatura fino al momento dell’entrata in vigore della legge, a cui il Consiglio Regionale farebbe fronte proprio utilizzando le disponibilità maturate attraverso le riduzioni di spesa rivenienti dalla diminuzione della indennità di carica.

LEGGI LA RELAZIONE E IL TESTO DELLA LEGGE

venerdì 21 ottobre 2011

Un pò di storia, luglio 2007


Noi giovani salentini di sinistra:


Lettera aperta di dimissioni da tutti gli organi dirigenti della SG e dei DS

La fase congressuale dei Democratici di Sinistra si è ormai conclusa da tempo. E’ stata vissuta in maniera intensa da tutti poiché la scelta da fare comportava una profonda riflessione e un notevole travaglio interiore.

La fase politica che viviamo e l’avvio del processo costituente del Partito democratico impongono a chi non si identifica in questo percorso delle scelte coerenti che non risultano certamente semplici.

A poco più di due mesi dal Congresso di Firenze, l’evolversi delle vicende politiche e i comportamenti della nostra dirigenza, sia a livello nazionale che locale, non fanno che confermare tutti i nostri timori riguardo la nascita del Partito Democratico e le contraddizioni che in tanti avevano denunciato lungo il percorso oggi appaiono ancor più evidenti.

Non si dà rappresentanza piena ai temi delle nuove generazioni, a cominciare da una pesante lotta al precariato e alle nuove forme di mercificazione del lavoro, fino a quelli delle libertà individuali.

E se il Pd nasce con lo slogan “il Partito per chi nel 2010 avrà 20 anni” e nel suo comitato promotore formato da ben 45 personalità non vi è neanche un giovane, è facilmente intuibile che per il nuovo partito le giovani generazioni sono ancora delle bandiere da esibire.

Nella provincia di Lecce l’esito del congresso SG è stato nettamente in controtendenza rispetto al dato nazionale: il 75% dei compagni e delle compagne ha detto NO al nuovo progetto, eppure dopo il 21 aprile abbiamo deciso di restare nella nostra organizzazione e prendere parte agli organi dirigenti, convinti che fino alla fine avremmo potuto lavorare sotto i simboli della SG e dei DS.

Però al termine del congresso i gruppi dirigenti hanno voluto accelerare il processo costituente ed hanno decretato che il 14 ottobre 2007 sarebbe stato l’ultimo giorno di vita del Partito.

Conseguentemente a questo, ma soprattutto all’esito della direzione provinciale (SG) del 19 giugno che ha visto lo scioglimento dell’esecutivo provinciale SG, ci siamo resi conto che è venuta a mancare l’agibilità politica che ci avrebbe consentito di lavorare serenamente.

Pur avendo i numeri per farlo, decidiamo di non procedere con un atto di forza nei confronti di chi non ha avuto rispetto per l’organizzazione, in quanto crediamo che continuare a portare avanti le lacerazioni interne emerse in questi ultimi mesi sarebbe una perdita di tempo per noi che vogliamo impegnare le nostre energie nella costruzione di una forza di sinistra e socialista e per i compagni che intendono proseguire la loro strada.

Ci spiace far notare come uno dei primi risultati della nascita del PD nel Salento sia stato il calo vertiginoso degli iscritti alla Sinistra Giovanile, che se appena due anni fa contava circa 800 iscritti, oggi è una forza del tutto marginale a livello provinciale con molti circoli sul territorio che sono letteralmente scomparsi e ci sorprende come i vertici dei DS e il segretario provinciale della SG non ne vogliano prendere atto.

A livello locale gli ultimi eventi e le continue polemiche tra i vari gruppi di potere dei DS e della Margherita ci hanno confermato come questa sia un’operazione verticistica che poco a che fare con la nostra visione della politica.

Per questo noi che abbiamo condiviso in questi anni l’esperienza della Sinistra Giovanile portando avanti idee e lotte, allestendo banchetti e raccogliendo firme, organizzando convegni e Feste de l’Unità, percorrendo tutte le vie cittadine in occasione delle campagne elettorali, abbiamo deciso di non partecipare a questo cantiere, ma di aderire con convinzione ad un altro progetto, quello della costruzione della Sinistra Democratica del ventunesimo secolo.

Il campo di una sinistra nuova, capace di declinare nel tempo moderno i temi della pace, dei diritti, del lavoro, della laicità, riteniamo vada costruito fuori dal PD.

È indispensabile in Europa, in Italia, nel Mezzogiorno, nel Salento!

Ci dimettiamo, a tutti i livelli, dalle funzioni dirigenziali dei DS e della SG e/o da semplici iscritti, per intraprendere un nuovo percorso ed immaginare un nuovo inizio con il movimento “Sinistra Democratica”, per rafforzare ed unire la sinistra e rinnovare la politica.

Auguriamo buon lavoro a quanti credono nel Partito Democratico, nella convinzione che ci rincontreremo da alleati.

Lecce, 2 luglio 2007

Sottoscrivono la lettera aperta i seguenti componenti delle direzioni provinciali e regionali della SG e dei DS, componenti della segreteria provinciale e regionale della SG, segretari di circoli di base della SG:

Sara Bianco (Surbo), Riccardo Buffelli (Salve), Selene Cabibbo (Collepasso), Luana Calò(Castrì di Lecce), Marco Cazzorla (Squinzano), Alessandro Conversano (Campi Salentina), Francesca De Pascalis (Soleto), Fabio Donnicola (Lecce), Nicolò Giangrande(Lecce), Patrizia Greco (Lecce), Luisa Greco (Cutrofiano), Pasquale Guido (Cutrofiano), Gilberto Indirli (Campi Salentina), Chiara Linciano (Galatone), Francesco Mignogna(Lecce), Maria Antonietta Pareo (Surbo), Alessio Pepe (Seclì), Ivan Ratta (Leverano),Francesco Russo (Soleto), Mimmo Saponaro (Veglie), Pasquale Spagnolo (Cutrofiano),Arianna Tafuro (Trepuzzi), Massimo Toma (Monteroni di Lecce), Nando Vergari (Cutrofiano), Paola Vergine (Carmiano), Angelo Zappatore (Nociglia).

sabato 15 ottobre 2011

UN PARADOSSO CHE FA SOGNARE di Laura Pironti SEL Cutrofiano


Già nel 5° secolo a.C. Zenone di Elea, ritenuto dai più come lo scopritore della dialettica, formulò i suoi paradossi. Dimostrazioni che, partendo da presupposti generalmente riconosciuti come validi, giungono a conclusioni contrastanti con l'esperienza.
L’eleate elaborò le sue tesi nell’ambito dell’impossibilità del moto, ma queste possono essere calate perfettamente nell’esperienza odierna. Il nostro sistema politico.

Viviamo in un epoca in cui la politica è urlata, esagerata, millantata.In realtà, essa è “solo per alcuni”. Da qui, dunque l’antinomia: la res-publica, “la cosa di tutti” concessa solo a pochi. Per fato, per contingenza o forse a causa di forze maggiori o semplici scelte?

Ecco, il paradosso si ripropone: vicende politiche come clamorosi bombardamenti incastrati in una disinteressata a-politicità giovanile.

Quella che dovrebbe essere guida per determinare la condotta degli uomini, modalità di stare insieme tra loro, di riorganizzare un presente in vista di un futuro credibile ovvero l’Arte di governare le società, in verità è ferma, imprigionata, mercificata.

Qualcosa però si muove, anche se silenziosamente, a discapito delle antitesi presocratiche e al di qua degli schermi chiassosi e delle esplosioni mediatiche. Ci sono i bisbigli di un popolo giovane, inarrestabile ed attivo che non accetta la politica solo come contesa dei leader.

Sono i ragazzi che credono nel movimento, nella continua ricerca mettendosi in discussione. Confidano nella democrazia e nel potere della cultura. Essi fanno domande senza dare troppe risposte. Rilanciano sacri valori dell’inviolabilità della vita, della centralità della persona che invece, troppo spesso è “reificata”, minacciata dal totalitarismo dei valori di scambio, dall’economia e, a volte, dalla politica stessa.

Sono i ragazzi del Sud, quelli che hanno intorno bellezza incredibile e che vivono nella luce e nei colori ma allo stesso modo sono intrappolati nel cemento, nello scempio quotidiano, dove tutto diventa difficile. Tirare avanti, studiare, fare una famiglia è quasi impossibile. E come se non bastasse questi stessi ragazzi, si dice, “se rimangono, lo fanno perché sono rassegnati, sfiduciati, cinici e apatici, perché non sanno fare niente”. Infatti, prima la diaspora delle braccia, ora quella delle menti meridionali svuotano la terra del sole. E qui rimane il silenzio.

Ecco perché i giovani del Sud bisbigliano, mormorano. Lo fanno ancora tra di loro, nelle piccole sezioni di partito, tra i quartieri, nei taciti paesotti di provincia. Ma ci credono e sono pronti a urlarlo.

Così, sogno un paradosso nuovo.. mentre attorno quasi tutto decade, s’impoverisce, muore, il Sud rinasce.

Laura Pironti
SEL Cutrofiano

domenica 9 ottobre 2011

VOLGARE AGGRESSIONE VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE DEL VICE SINDACO ALLA CONSIGLIERA DI MINORANZA.


Nell’ ultima seduta del Consiglio Comunale di Cutrofiano del 30 settembre u.s. , si è consumata una delle più brutte pagine della Istituzione.

Il Vice Sindaco nonché Assessore alla Cultura, Masciullo Nicola del PDL, perde il controllo dei freni inibitori e su una interrogazione della Consigliera di Minoranza, Maria Lucia Colì, sui tagli all’ orario scolastico delle scuole elementari attuato dal governo Berlusconi, dapprima la offende pesantemente sul lato personale ( “…ho scoperto che qualcuno vicino a te avrebbe bisogno di essere educato …”) e professionale ( “… dice di insegnare ”ed altro ancora) , e poi, più in generale, offende la condizione femminile , facendo ricorso a luoghi comuni di natura maschilista ( “… le donne, specialmente, quelle che rodono sono peggiori di tutte le altre cose!”) che denotano non solo la mancanza di rispetto delle Istituzioni ma anche un involgarimento generale del ruolo che rappresenta.

D'altronde, il Vice Sindaco è colui il quale, in Consiglio Comunale, usa riferirsi al nostro Presidente della Regione con l’ appellativo di “Rikki”, ed è figlio della cultura berlusconiana che si è caratterizzata , in circa vent’anni, per la involuzione del concetto della donna , la inciviltà del dire e l’ imbarbarimento del linguaggio.

La perfomance del Vice Sindaco si è consumata nella più totale indifferenza del Sindaco nonchè Presidente del Consiglio, Rolli, UDC, protagonista di una conduzione sfacciatamente di parte e verso il quale si nutrono forti dubbi sulla capacità di conduzione dei lavori dell’Assise, che ha favorito il comportamento di chi, dimenticando di trovarsi in un Consiglio Comunale , pensa di parlare ai crocicchi di sobborghi malfamati .

La confusione politica della maggioranza consiliare formata da UDC, PDL e PD sta mettendo in evidenza oltre la incapacità politica di governare il Paese ( istituzione di nuove tasse, fallimento della 39^ Mostra artigianale, disinteresse per il territorio) anche un involgarimento dei luoghi istituzionali.

La Sezione di Sinistra Ecologia e Libertà di Cutrofiano esprime la propria solidarietà alla Consigliera Comunale Colì Maria Lucia e condanna qualsiasi forma di aggressione finalizzata alla soppressione del dibattito politico, strumento indispensabile per la crescita democratica.

Cutrofiano 5 ottobre 2011

Il coordinamento di Sinistra Ecologia Libertà

martedì 4 ottobre 2011

I CENTO GIORNI FALLIMENTARI DELLA MAGGIORANZA DI CENTRO_DESTRA E DEL SINDACO ROLLI



Cutrofiano : I CENTO GIORNI FALLIMENTARI DELLA MAGGIORANZA DI CENTRO_DESTRA E DEL SINDACO ROLLI

Alle dichiarazioni del Sindaco contenute nel comunicato stampa del 26 settembre u.s., risponde la minoranza consiliare, guidata dal consigliere Tarantini.

Nella smania di autocelebrazione il Sindaco:

1) dimentica il fallimento della 39^ Mostra dell’Artigianato figulo cutrofianese che per anni è stata il fiore all’occhiello dell’estate salentina, con una importante ricaduta economica oltre che per gli operatori della stessa anche per l’indotto. L’organizzazione dell’evento di quest’anno, gestita dalla giunta Rolli, si è dimostrata catastrofica perché, dopo la pomposa inaugurazione con il Presidente Casini, si è completamente disinteressata del prosieguo, lasciando gli operatori in balìa di sé stessi;

2) Dimentica di aver introdotto nuove tasse per i cittadini di Cutrofiano aumentando la TARSU del 10% e introducendo l’addizionale IRPEF, senza una effettiva necessità, disattendendo gli impegni assunti nella campagna elettorale di maggio.

3) Dimentica l’ambiente: nonostante i tanti proclami sulla salute dei cittadini cutrofianesi e sulla salvaguardia del territorio martoriato da interventi estrattivi, non ha previsto un solo euro in Bilancio, manifestando,invece, la volontà di rivisitare il contributo che una nota ditta del settore versa al Comune, perché interessata a nuove superfici di scavo, considerato che l’ultimo ampliamento concesso è in via di esaurimento;

4) Racconta falsità alla stampa e ai cittadini su una presunta situazione debitoria dell’Ente: il Sindaco per giustificare queste esternazioni, riferisce di due richieste di somme di denaro avanzate all’ Ente, una della Sud Gas SRL e l’altra di un professionista incaricato per la redazione del PIRP, richieste assolutamente infondate , come ammesso dallo stesso Sindaco in sede di seduta della Giunta comunale nelle delibere di incarico a due professionisti per opporsi ad esse: delle due l’una o racconta bugie alla stampa e ai cittadini o ai suoi assessori.

La verità è che il Sindaco Rolli non ha ereditato debiti di alcun genere dalla precedente Amministrazione e oggi , per nascondere le proprie incapacità amministrative e coprire il proprio immobilismo, non trova di meglio che gettare fango su chi lo ha preceduto.

Sarebbe opportuno, invece, che il Sindaco Rolli esponesse alla cittadinanza una sua idea di Governo della città sui tanti problemi esistenti, come sono stati evidenziati anche dalle ultime notizie dei mass-media, anziché denigrare l’operato altrui, attività, quest’ ultima, in cui si è sempre distinto.

Cutrofiano 4 ottobre 2011

mercoledì 28 settembre 2011

ORA TOCCA A NOI. 1 ottobre a ROMA, l’importanza di esserci


Il primo ottobre a Roma dobbiamo essere tanti e tante. La manifestazione lanciata da Sel è diventata rapidamente qualcosa di molto più ampio. Ci saranno altre forze politiche e sociali, come l’IdV di Antonio Di Pietro. Hanno aderito figure importanti nell’impegno sociale e politico ma non partitico come Don Gallo e Amelia Frascaroli che sarà presente in piazza. Ci sarà la base di tutti le forze che in questi anni hanno contrastato non solo Silvio Berlusconi ma l’intero impianto del berlusconismo. E’ lecito sperare che alla fine l’opposizione ci sia tutta. Per la nostra gente sarebbe il segnale più atteso.

La posta in gioco va molto oltre la stessa fine del peggior governo della storia repubblicana. Non dovrà essere solo un’altra manifestazione di protesta e giusta indignazione contro questo governo. Deve essere il ritorno in scena di chi dal palcoscenico della politica è stato per vent’anni espulso, privato di ogni ruolo attivo, ridotto a coro plaudente.

La parabola del berlusconismo è arrivata alla conclusione: questione di giorni, settimane o mesi, non di anni. Gli stessi poteri nazionali e internazionali che di Berlusconi erano stati stretti alleati premono oggi perché tolga il disturbo. Ad appoggiarlo sono rimasti solo i gerarchi e scherani. Non è lealtà. E’ la consapevolezza di essere troppo compromessi per salvarsi vendendo all’ultimo secondo il leader.

Berlusconi è all’ultimo atto, ma da quanto resisterà e da come alla fine cadrà dipenderà in buona parte il nostro futuro. Oggi sei mesi in più di permanenza al potere valgono quanto anni in circostanze normali. Per saldare il conto ai lavoratori e alle lavoratrici, ai precari e alle precarie, alle fasce sociali più deboli non basteranno sei anni. Per questo non basta mandare a casa questo governo. Bisogna farlo subito.

Di Silvio Berlusconi Confindustria e finanza internazionale non ne possono più. Ma se hanno fretta di liberarsene non è per restituire sostanza a una democrazia svuotata, né per ripristinare uno straccio di giustizia nel Paese che ha fatto dell’iniquità una bandiera. L’obiettivo è opposto. E’ eliminare anche quel po’ di mediazione, corrotta e clientelare, di cui neppure Berlusconi aveva fatto a meno.

Perché la fine di Berlusconi sia anche il tramonto del berlusconismo, perché la parola ritorni al popolo con le elezioni democratiche e non alle élites con un antidemocratico governo tecnico, perché a decidere il nome dei/le candidati/e, a partire da quello per la guida del governo, siano le primarie e non le segreterie dei partiti, perché dopo questo ventennio populista non ne arrivi un altro diverso nelle forme e identico nella sostanza, è imprescindibile che a far cadere il governo di Silvio Berlusconi sia la democrazia e non la tecnocrazia, siano i lavoratori e le lavoratrici e i cittadini e le cittadine, sia il ritrovato protagonismo di un popolo.

Non lo si può fare indignandosi a casa, di fronte a un televisore. Lo si deve fare per le strade e in piazza. Lo si può fare solo riprendendosi la parola e reclamando il diritto di decidere il nostro futuro. Per questo bisogna manifestare il primo ottobre a Roma. Per questo dobbiamo essere tanti e tante, tantissimi.

Care compagne, cari compagno, il primo ottobre Sinistra Ecologia Libertà sarà in piazza con ‘Ora tocca a noi’, una manifestazione che vuole essere un atto rigenerativo davanti a una crisi economica dilagante, una manovra iniqua, un Paese sull’orlo del baratro in cui urgente è la necessità di mettere in campo una proposta di alternativa larga, popolare, autorevole.
SEL Salento parteciperà alla manifestazione e si attiverà perché tante e tanti, dai numerosi comuni del Salento, possano dire, il primo ottobre, ‘Ora tocca a noi’.
Stiamo lavorando all’organizzazione dei pullman (partenza la sera del 30 da Lecce e provincia e rientro alla fine della manifestazione che avrà inizio alle 15 in piazza Navona) ma per farlo con efficacia abbiamo bisogno di avere vostri riscontri e sapere quanti compagni e quante compagne hanno intenzione di aderire. Il contributo previsto è di 15 euro a/r.
Scriveteci entro sabato 24 settembre a selsalento@gmail.com .
Vi chiediamo massima collaborazione e puntualità.

http://www.selsalento.it/

venerdì 16 settembre 2011

RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE LA LEGGE ELETTORALE (PORCELLUM) DOMENICA 18 SETTEMBRE IN VILLA A CUTROFIANO

E’ necessario modificare al più presto l’attuale legge elettorale per portare rimedio ai gravi danni che essa provoca al nostro sistema politico.

I suoi principali difetti: le liste bloccate, il premio di maggioranza, le deroghe alla soglia di sbarramento e l’obbligo di indicazione del candidato premier.


Il circolo di SEL di Cutrofiano parteciperà alla raccolta firme per promuovere il referendum volto ad abrogare l'attuale legge elettorale calderoli -porcellum.
Saremo presenti in villa a Cutrofiano domenica 18 settembre 2011 dalle 8.00 all 14.00

DIFFONDETE AD AMICI, FAMILIARI E COMPAGNI, manca un piccolo sforzo alle 500.000 firme !!!

Circolo SEL Cutrofiano

martedì 13 settembre 2011

IO FIRMO, REFERENDUM PER CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE


COSA VOGLIAMO

E’ necessario modificare al più presto l’attuale legge elettorale per portare rimedio ai gravi danni che essa provoca al nostro sistema politico.

I suoi principali difetti: le liste bloccate, il premio di maggioranza, le deroghe alla soglia di sbarramento e l’obbligo di indicazione del candidato premier.

  1. Liste bloccate. Le liste bloccate privano gli elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti e ledono irrimediabilmente l’equilibrio tra i poteri. Un Parlamento di “nominati” non ha infatti alcun reale potere nei confronti del Governo e del Presidente del Consiglio.
  2. Il premio di maggioranza. Così esiste solo in Italia e ha effetti opposti a quelli auspicati. Attribuendo il 55% dei seggi alla lista che ottiene un voto più delle altre (anche se ha il 35% dei voti), questo meccanismo obbliga anche i partiti maggiori alla ricerche di qualsiasi voto utile. La conseguenza sono coalizioni sempre più ampie e inevitabilmente eterogenee. Nessuna stabilità del governo, anzi: frammentazione della maggioranza di governo e paralisi della sua attività.
  3. Soglia di sbarramento. L’attuale soglia di sbarramento al 2% per le liste collegate in coalizione è un ulteriore incentivo alla frammentazione. Mantenere una soglia unica al 4% garantisce la presenza alla Camera dei partiti più rappresentativi, “costringendo” le forze minori ad unioni reali (un unico simbolo, un’unica lista) senza scorciatoie come le coalizioni elettorali. Al Senato il sistema dei collegi consentirà nelle Regioni più grandi la rappresentanza anche di forze decisamente minori
  4. Indicazione del candidato premier. L’obbligo di indicare il candidato Capo del governo interferisce con le prerogative del Presidente della Repubblica che può e deve scegliere in assoluta autonomia. Inoltre tale meccanismo tende a trasformare il nostro sistema da parlamentare in semi-presidenziale senza i contrappesi dei sistemi presidenziali.

Un positivo risultato dei referendum che proponiamo vedrebbe la Camera eletta con metodo proporzionale, senza premio di maggioranza e con una soglia di sbarramento al 4%. Gli eletti non sarebbero più nominati dai segretari partito ma scelti tra i candidati attraverso la preferenza unica.

Il Senato verrebbe eletto su base regionale con metodo proporzionale, senza premio di maggiorana in collegi uninominali, con una soglia di sbarramento determinata dall’ampiezza delle Circoscrizioni.

Il referendum abrogativo è per sua natura uno strumento imperfetto, ma spesso è necessario per superare la paralisi dei partiti ed aprire la via a decisioni del Parlamento, che resta ovviamente libero di integrare o modificare l’assetto risultante dal referendum (sui collegi uninominali, sul voto di preferenza, etc.).

L’attuale legge elettorale rappresenta la peggiore di tutte le possibili soluzioni: ha aumentato la frammentazione; ha reintrodotto il trasformismo parlamentare; ha massimizzato il potere negoziale di piccole formazioni e notabili locali; grazie ad un abnorme premio di maggioranza mette a rischio tutte le istituzioni di garanzia che possono essere elette e controllate da maggioranze del 35%-40%.

La via parlamentare resta la via maestra.

Ma, poiché il Parlamento non ha saputo riformare la legge la legge elettorale, né è presumibile possa farlo nell’attuale situazione politica, il Comitato promotore ha deciso di depositare i quesiti in Cassazione dando concreto inizio all’iter referendario.

Abrogare l’attuale legge è dunque non un ritorno al passato, ma un passo necessario a garantire l’equilibrio tra poteri e a preparare un più corretto funzionamento del nostro sistema politico-istituzionale.

venerdì 2 settembre 2011

Sali in SEL-la 2011 il 15 settembre passa da Cutrofiano


Sali in SEL-la 2011 - Per un movimento sostenibile (oppure PUGLIA IN BICI)

By Sinistra Ecologia e Libertà – Regione Puglia

L’IDEA

Dal Manifesto di SEL: “Gli Hedge Fund superano i 3.000 miliardi di dollari, circolano derivati pari a dieci volte il Pil mondiale, ogni giorno gli uomini producono l’equivalente di 150 miliardi di dollari e i soggetti della finanza possono mobilitarne trilioni. Questa immensa liquidità è figlia dello sfruttamento: lo sfruttamento intensivo del lavoro umano e lo sfruttamento senza limite delle risorse naturali, materia ed energia. La svalorizzazione di lavoro e natura sono processi paralleli. Mezzo miliardo di lavoratori e lavoratrici di paesi di antica industrializzazione sono stati messi in concorrenza con due miliardi di lavoratori e lavoratrici dei paesi emergenti, facendone crollare il prezzo, e si sono contemporaneamente sviluppati sistemi energetici altamente dissipativi e inquinanti, fino alla possibile irreversibilità delle alterazioni della biosfera.”

Uno dei canali privilegiati dello sfruttamento di sistemi energetici dissipativi ed inquinanti è certamente il movimento degli uomini e delle merci. Un movimento costante ed in continuo incremento con un sistema di trasporto che, soprattutto al Sud, privilegia il mezzo privato a discapito di quello pubblico, privilegia il movimento sedentario come l’autovettura o il motorino a discapito di sistemi alternativi come la bicicletta o il camminare anche per piccoli spostamenti.

Uno dei pilastri fondamentali su cui il SEL punta è certamente il “movimento sostenibile” che fu definito nel Rapporto Brundtland del 1987 come "l’equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie".

Una delle leve sulle quali certamente occorrerà puntare nei prossimi anni per arrivare al movimento sostenibile è certamente quella di ridurre i consumi di carburanti fossili ed inquinanti.

L’utilizzo massiccio della bicicletta non più solo come strumento per il divertimento provocherebbe:

- Riduzione dei consumi se utilizzato per tragitti brevi e medi;

- Utilizzato in maniera massiccia come nei paesi del nord Europa diventerebbe veicolo di trasporto anche per il posto di lavoro e strumento di sviluppo commerciale ed economico;

- Una rete di infrastrutture in Puglia che lo favorisca come il Progetto CyronMed (http://cyronmed.basilicatanet.it/page.asp) consentirebbe la nascita anche qui da noi del fenomeno del Cicloturismo così come molto in voga in cittadine come Monaco in Germania creando quindi anche Turismo ad impatto zero;

- L’utilizzo della bicicletta come mezzo di movimento/trasporto ridurrebbe anche l’esigenza degli individui di dover andare in palestra a smaltire grassi e tossine accumulate dalla vita sedentaria in quanto lo spostamento per lavoro e per esigenze personali diverrebbe automaticamente veicolo anche di movimento con conseguente risparmio di tempo.

Sulla base di tutte queste riflessioni, il Circolo “Giancarlo Siani” di Pulsano (TA) ha immaginato di mettere in cantiere e realizzare l’evento “PUGLIA IN BICI 2011 – Per un movimento sostenibile”.

L’idea è semplice: promuovere il movimento sostenibile attraverso una iniziativa simbolica di uno o più ciclisti che nel giro di alcuni giorni, mediante uno spostamento a tappe per ovvie ragioni di distanze, copra tutte le province pugliesi per dimostrare la possibilità di potersi muovere sul nostro territorio non solo con i mezzi motorizzati ma anche con sistemi alternativi.

L’iniziativa, replicabile anche negli anni a venire come eventuale appuntamento fisso, ideologicamente diviene anche strumento di partito per unire in un percorso “ideologico” i differenti Circoli del partito in Puglia attraverso una partenza ed un arrivo simbolico da essi, ed un transito nei paesi interessati, trasformando quindi l’iniziativa come elemento sociale che unisce e fa partecipare tutti i circoli delle cittadine toccate nelle differenti tappe in un’unica idea, in un’unica grande famiglia: quella di Sinistra Ecologia e Libertà di Puglia.

LE DATE

Per una questione di condizioni climatiche e di ore di luce disponibili l’iniziativa la si vorrebbe realizzare a partire da mercoledì 14 a domenica 18 settembre 2011. Con partenza da Pulsano (TA) e rientro nella stessa dopo un tour di cinque giorni in giro per la Puglia.

Gli orari preferibili per lo spostamento saranno nel primo pomeriggio tenuto conto che, probabilmente verso le 19 sarà quasi buio e che mediamente una tappa durerà circa 5-6 ore di attività in bici. Quindi si può immaginare orientativamente una Partenza intorno alle ore 12.00 o al massimo 13.00.

I NUMERI ED I LUOGHI

Cinque tappe da coprire:

1) 14 settembre 2011 / Pulsano (TA) – Tricase (LE) pari a 149,3 Km dislivello 470 m ;

Tramonto previsto alle Ore: 18.59

Media 30 km/h : 5 h circa

Tabella di Marcia

Tempo

Paese

Arrivo

Pausa/Ritardo

Ripartenza

Arriva da

Va verso

0

Pulsano

0

11.30

/

SP 109

0.10

Faggiano

11.40

0.10

11.50

Via per Pulsano

Via per S. Crispieri

0.20

Lizzano

12.10

0.10

12.20

SP 112

SP 118

0.20

Sava

12.40

0.10

12.50

SP 118

SS 7 ter

0.15

Manduria

13.05

0.10

13.15

Via Roma

Via per Avetrana

0.20

Avetrana

13.35

0.10

13.45

Via L. da Vinci

Via De Gasperi - SS 174

1.05

Nardò

14.50

0.10

15.00

SP 359/Via Puglia

Via Gallipoli

0.50

Gallipoli

15.50

0.10

16.00

SP108/Via Lecce

SP361/Corso Italia

0.10

Alezio

16.10

0.10

16.20

SP361/ Via Gramsci

SP Alezio-Taviano

0.10

Traviano

16.30

0.10

16.40

SP Alezio-Taviano

Via Regina Margherita SP 350

0.10

Racale

16.50

0.10

17.00

SP 350 Via Gallipoli

Via Ugento SP350

0.20

Ugento

17.20

0.10

17.30

Via Capitano Giannuzzi

SS Salentina di Pattu

0.10

Acquarica del C

17.40

0.10

17.50

SS274 Via Piezzo

C.so Dante Alighieri

0.10

Presicce

18.00

0.10

18.10

C.so Dante Alighieri

Via Stadio Comunale

0.10

Alessano

18.20

0.10

18.30

Via Trappeti

Via Matine SS 275

0.20

Tricase

18.50

2) 15 settembre 2011 / Tricase (LE) – Brindisi (BR) pari a 120,7 Km dislivello 120 m ;

Tramonto previsto alle Ore: 19.00

Media 25 km/h : 5 h circa

Tabella di Marcia:

Tempo

Paese

Arrivo

Pausa/Ritardo

Ripartenza

Arriva da

Va verso

0

Tricase

0

12.30

/

Direzione Masseria I Monaci

0.14

Andrano

12.44

0.10

12.54

Via Provinciale

Via Dante Alighieri

0.06

Spongano

13.00

0.10

13.10

Via Provinciale per Andrano

Via Spongano

0.10

San Cassiano

13.20

0.10

13.30

Via Corsica

SS275

0.12

Scorrano

13.42

0.10

13.52

Via Lecce-Leuca

Via Giuseppina Delli Ponti

0.08

Maglie

14.00

0.10

14.10

Via Scorrano

SP363 Via Ospedale

0.16

Cutrofiano

14.26

0.10

14.36

Via Roma

Via Cutrofiano

0.14

Corigliano d'Ot.

14.50

0.10

15.00

Via Cutrofiano

SP367

0.38

San Donato

15.38

0.10

15.48

SP362-Via Serra Grande

Via S. Cesario

0.10

S. Cesario di L.

15.58

/

15.58

SP362 Via Circonvallazione

SS 476

0.10

Lecce

16.08

0.10

16.18

Via S. Cesario

Via Taranto /SS 7 ter

0.34

Campi Salentina

16.52

0.10

17.02

Via Lecce

SP San Donaci - Campi

0.22

Cellino S. Marco

17.24

0.10

17.34

Via Guagnano

SP75

0.06

san Pietro V.

17.40

0.10

17.50

SP75

SS16

0.40

Brindisi

18.30

Via Provinciale per Lecce

3) 16 settembre 2011 / Brindisi (BR) – Bari (BA) pari a 134 Km dislivello 640 m;

Tramonto previsto alle Ore: 19.03

Media 25 km/h : 5 h circa

Tabella di Marcia

Tempo

Paese

Arrivo

Pausa/Ritardo

Ripartenza

Arriva da

Va verso

0.00

Brindisi

0

11.30

/

Via Provinciale S. Vito

0.45

San Vito dei N.

12.15

0.10

12.25

Via Brindisi

Via Carovigno

0.16

Carovigno

12.41

0.10

12.51

Via S. Vito dei Normanni

Via Ostuni

0.16

Ostuni

13.07

0.10

13.17

SP 1 bis

SP17

0.34

Cisternino

13.51

0.10

14.01

Via Ostuni

Via Locorotondo

0.22

Locorotondo

14.23

0.10

14.33

Via Cisternino

Contrada Casalini

0.22

Alberobello

14.55

0.10

15.05

Via Gronchi

Viale Putignano

0.28

Putignano

15.33

0.10

15.43

SS 172 tratto Putignano - Alberobello

SS 172 tratto Putignano - Turi

0.26

Turi

16.09

0.10

16.19

Via Putignano

Via Casamassima

0.18

Casamassima

16.37

0.10

16.47

Via Turi

Via Rutigliano

0.24

Rutigliano

17.11

0.10

17.21

Via Montevergine

SP240

0.20

Capurso

17.41

0.10

17.51

Via Noicattaro

Via San Pietro

0.06

Triggiano

17.57

0.10

18.07

Via San Pietro

Via Carlo Alberto

0.10

Bari

18.17

Via Giovanni Amendola

4.47

4) 17 settembre 2011 / Bari (BA) – Cerignola/Zapponata (FG) – Terlizzi (BA) (da valutare se spingersi sino a Zapponata o simbolicamente considerare Cerignola in quanto molto lunga come tappa) pari a 191 km dislivello 53 m;

Tramonto previsto alle Ore: 19.01

Media 25 km/h : 8 h circa

Tabella di Marcia

Tempo

Paese

Arrivo

Pausa/Ritardo

Ripartenza

Arriva da

Va verso

0.00

Bari

0

10.30

/

Via B. Buozzi / Viale Europa/via Nazionale

0.40

Giovinazzo

11.10

0.10

11.20

Via bari

Via Molfetta

0.14

Molfetta

11.34

0.10

11.44

Via Giovinazzo

Via S. Domenico

0.20

Bisceglie

12.04

0.10

12.14

Via Matteo Renato Imbriani

Via G. Bovio

0.20

Trani

12.34

0.10

12.44

Via Avv. Vittorio Malcangi

Via Barletta

0.25

Barletta

13.09

0.10

13.19

Via Trani

Via Foggia

0.26

Margherita di S.

13.45

0.10

13.55

Corso Ricco

Via Manfredonia

0.40

Zapponeta

14.35

0.10

14.45

SS159

SS159

1.00

Cerignola

15.45

0.10

15.55

Via Manfredonia

Strada Comunale Scarafone

0.40

Canosa di Puglia

16.35

0.10

16.45

SP231/Via M. Imbriani

Via Corsica

0.30

Andria

17.15

0.10

17.25

Via Canosa

Via Corato

0.46

Corato

18.11

0.10

18.21

Via Andria

Via Ruvo

0.20

Ruvo di Puglia

18.41

0.10

18.51

Via Corato

SP Corato-Terlizzi

0.10

Terlizzi

19.01

Provinciale Terlizzi-Ruvo

6.31

5) 18 settembre 2011 / Terlizzi (BA) – Pulsano (TA) pari a 144 km dislivello 460 m.

Tramonto previsto alle Ore: 18.57

Media 25 km/h : 6 h circa

Tabella di Marcia

Tempo

Paese

Arrivo

Pausa/Ritardo

Ripartenza

Arriva da

Va verso

0.00

Terlizzi

0

11.45

/

Via Mazzini/SP108

0.30

Bitonto

12.15

0.10

12.25

Via Ammiraglio Vacca

Via Modugno

0.20

Modugno

12.45

0.10

12.55

SS98

Via Cesare Battisti

0.12

Bitetto

13.07

0.10

13.17

Via Abruzzese

Via Marconi

0.12

Sannicandro

13.29

0.10

13.39

SP90

SP Acquaviva

0.30

Acquaviva delle F.

14.09

0.10

14.19

Via Sannicandro

Via De Gasperi

0.26

Gioia del Colle

14.45

0.10

14.55

SP per Acquaviva

Strada Lago Magno

0.45

Castellaneta

15.40

0.10

15.50

SS 7 Via S. Martino

Via Roma

0.24

Palagiano

16.14

0.10

16.24

SS 7

Via Fermi

0.55

Taranto

17.19

0.10

17.29

Via per Massafra

Via per S. Giorgio

0.18

San Giorgio

17.47

0.10

17.57

Via Roma

SP 109

0.24

Pulsano

18.21

Via Costantinopoli

4.56

Il tutto per un totale di 740 Km da percorrere in 5 giorni con 2260 mt di dislivello.

Durante il Tour saranno coinvolti ben 63 comuni della Regione Puglia e precisamente:

PROVINCIA DI TARANTO

Pulsano, Faggiano, Lizzano, Sava, Manduria, Avetrana, Castellaneta, Palagiano, Taranto, San Giorgio Jonico

PROVINCIA DI LECCE

Nardò, Gallipoli, Alezio, Traviano, Racale, Ugento, Acquarica del Capo, Presicce, Alessano, Tricase, Andranno, Maglie, Cutrofiano, Corigliano d'Otranto, San Donato di Lecce, Lecce, Campi Salentina

PROVINCIA DI BRINDISI

Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, Brindisi, San Vito dei Normanni, Carovigno, Ostuni, Cisternino

PROVINCIA DI BARI

Locorotondo, Alberobello, Putignano, Turi, Casamassima, Triggiano, Bari, Giovinazzo, Molfetta, Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Bitonto, Modugno, Bitetto, Sannicandro di Bari, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Rutigliano, Capurso

PROVINCIA BAT

Bisceglie, Trani, Barletta, Canosa di Puglia, Andria

PROVINCIA DI FOGGIA

Zapponata, Cerignola