mercoledì 30 novembre 2011

Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 28-11-2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .


riportiamo integralmente l'interrogazione fatta dal Consigliere Comunale Maria Lucia Coli sulla questione biblioteca, fatta durante il Consiglio Comunale del 28/11/2011

Interrogazione presentata al Sindaco nella seduta consiliare del giorno 28-11-2011,ai sensi dell’art.37 del reg. C.C. .


La sottoscritta Maria Lucia Colì, quale Consigliera Comunale premette che il l Servizio Biblioteca, nel corso degli anni, è stato a Cutrofiano un punto di riferimento per molti cutrofianesi che hanno voluto e potuto approfondire alcuni aspetti della cultura e del sapere, grazie alla competente e puntuale preparazione del Dirigente del servizio, dott. Salvatore Matteo.

Difatti, le capacità e la passione del dott. Matteo sono state le protagoniste indiscusse di molte iniziative di carattere culturale e sociale che hanno visto la partecipazione di molti cutrofianesi nonché di giovani proveniente da diverse parti d’ Italia e di studiosi di spessore internazionale: la sottoscritta pensa alla proficua collaborazione con le scuole presenti sul territorio; alle gite scolastiche che hanno fatto tappa a Cutrofiano per visitare il Museo della Ceramica e il Parco dei Fossili; ai Convegni che si sono tenuti per studiare i reperti della nostra storia recente ed antica , non semplici “craste “, come qualche attuale amministratore, in maniera dispregiativa, li ama definire; agli incontri con la comunità inglese presente nel nostro territorio; all’appuntamento domenicale denominato “Caffè letterario” ; alla rassegna “Ottobre piovono libri” ed ai convegni culturali monotematici che sino allo scorso anno si sono tenuti nella Biblioteca; alla pubblicazione della rivista “Quaderni della Ceramica” che ha suscitato l’ interesse di varie Università italiane(Lecce, Reggio Calabria, Pisa) e straniere (una per tutte l’Università di Parigi); alla creazione e cura dell’attuale Archivio Storico dove sono conservati e custoditi documenti che risalgono all’Unità d’Italia (pochi paesi possono vantare un così prezioso patrimonio culturale, garanzia di memoria, ricchezza storica e crescita per le future generazioni), e ad altro ancora.

Insomma, ritiene che il servizio di Biblioteca a Cutrofiano sia stato effettivamente un momento di crescita e di formazione culturale di eccellenza della nostra comunità e che gli sforzi dell’ attuale amministrazione debbano tendere a mantenere a livelli ottimali ovvero a migliorare il servizio.

Il dott. Salvatore Matteo, studioso riconosciuto ed apprezzato della Storia della nostra comunità e non solo, con il suo prossimo pensionamento, lascia una eredità di notevole spessore culturale e la sua figura sarà difficilmente sostituibile, considerata la sua competenza, professionalità e passione dimostrata nel corso del suo encomiabile servizio.

E’ giunta voce alla sottoscritta che è nelle intenzioni dell’Amministrazione smantellare ovvero degradare il servizio della Biblioteca con il suo spostamento in una zona periferica del paese e di affidarlo a soggetti privati esterni o/a personale interno che attualmente ricopre qualifica e mansione del tutto diverse rispetto alla importanza del Servizio.

Ritiene, invece, che debba rimanere un Servizio pubblico diretto da personale altamente qualificato con specifiche esperienze e competenze professionali, che possano garantire l’elevato livello raggiunto in questi anni.

Tanto premesso, la sottoscritta CHIEDE

- se condivide il suo giudizio espresso sulla attuale gestione e dirigenza del Servizio Biblioteca;

- se è vera la notizia dello spostamento della Biblioteca dall’attuale sito ad una zona periferica del paese;

- se è vera la notizia che è intenzione dell’A.C. affidare a soggetti “generici” il Servizio di Biblioteca dopo il pensionamento del Dott. Matteo;

- di conoscere ufficialmente quali sono gli intendimenti e gli investimenti economici dell’A.C. sul Servizio Biblioteca dopo l’imminente pensionamento del dott. Matteo.

Sede Municipale, 28-11-2011

La Consigliera Comunale

Maria Lucia Colì


P.S. visti i precedenti si chiede il rispetto dei termini di risposta previsti dal reg. del C.C. art. 37 comma 4.

venerdì 25 novembre 2011

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI CUTROFIANO DA PARTE DEL CONSIGLIERE COMUNALE MARIA LUCIA COLI'


INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE MARIA LUCIA COLI' SULLA RIMOZIONE DI 8 ALBERI NEI PRESSI DEL MONUMENTO "PADRE PIO"



Interrogazione al Sindaco

e, p.c. ai Consiglieri Comunali

La sottoscritta Maria Lucia Colì quale Consigliera Comunale

Premesso che

con deliberazione della G.C. n. 166 del 11-11-2011 è stata disposta la “… rimozione degli otto alberi piantumati nella piazzetta dove è collocato il monumento a Padre Pio in Via Foggia sul bordo fronteggiante il Parco Verde “Falcone –Borsellino”, prima della sistemazione finale dell’area”;

detta decisione ha suscitato stupore e sdegno tra la popolazione cutrofianese perché non prevista dal PIRP adottato e non ritenuta necessaria e indispensabile ai fini della riqualificazione dell’area;

nel mese di giugno la nostra comunità è stata privata, nottetempo e furtivamente, del cedro del Libano situato in Piazza Municipio che ha visto crescere intere generazioni di cutrofianesi;

anche il pino marittimo in Via Morandi è stato espiantato;

in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”celebrata il 21 novembre, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha voluto omaggiare l’albero come simbolo di vita, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica ad amare, valorizzare e proteggere gli alberi e la natura;

sempre in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero” in un incontro con i soli alunni della Scuola dell’ Infanzia , almeno apparentemente, l’A.C. ha reso pubbliche dichiarazioni in favore della protezione degli alberi e della natura in genere;

la scellerata decisione della G.C., che prevede anche la possibilità di ulteriori abbattimenti arborei, è in stridente contrasto sia con le dichiarazioni pubbliche dell’A. C. sia con il sentimento comune della popolazione cutrofianese, che ha espresso, in vari modi, un’ opinione fortemente negativa sulla decisione.

- Tanto premesso;

RIVOLGE ALLA S.V.FORMALE INTERROGAZIONE

per conoscere se alla luce delle manifestazioni negative dei cutrofianesi sul deliberato della G.C. e delle pubbliche dichiarazioni dell’Amministrazione stessa, non reputi necessario e urgente recedere dalla decisione adottata revocando la delibera in commento.

Inoltre ai fini del paventato pericolo di danno che si legge nella delibera, Vi chiede di adottare immediatamente tutti quegli accorgimenti tecnici al fine di contemperare il diritto alla vita degli alberi “condannati a morte” e il diritto dei cittadini di poter fruire liberamente e senza insidie degli spazi pubblici.

Cutrofiano, 22-11-2011

La Consigliera Comunale

Maria Lucia Colì

mercoledì 9 novembre 2011

Aboliamo il vitalizio


E’ stata presentata, nel corso di una conferenza stampa in Consiglio Regionale della Basilicata, la proposta di legge di Sinistra Ecologia Libertà di abolizione del vitalizio dei Consiglieri regionali. La proposta si caratterizza per l’abolizione del vitalizio a partire dalla legislatura in corso, ma soprattutto per la riduzione dell’indennità di carica dei Consiglieri regionali per una quota pari alla somma che attualmente viene destinata alla contribuzione per l’assegno vitalizio e alla quota destinata all’assegno di reversibilità e che, in caso di abolizione del vitalizio, ritornerebbe nelle tasche dei consiglieri.

In un momento di grave crisi economica, il cui costo viene fatto troppo spesso e ingiustamente gravare sui lavoratori e sulle classi meno abbienti, a cui si chiede di posticipare ulteriormente il diritto alla pensione, appare quanto mai inopportuna la permanenza di istituti di chiaro privilegio, quale quello del vitalizio.

L’abolizione di tale istituto, pertanto, avrebbe non solo una ricaduta in termini di risparmio economico ma anche e soprattutto un impatto simbolico ed etico.

Il Progetto si caratterizza per l’abolizione immediata del vitalizio, senza cioè attendere la prossima legislatura. In altri termini, non avrebbero più diritto al vitalizio i consiglieri in carica, fermo restanti i diritti maturati dai Consiglieri regionali al termine della scorsa legislatura. In questo modo si darebbe un segnale politico molto forte, disponendo, i Consiglieri, l’abolizione di privilegi che li riguarderanno direttamente.

Altro punto caratterizzante è quello relativo alla riduzione dell’indennità di carica dei Consiglieri regionali per una quota pari alla somma che attualmente viene destinata alla contribuzione per l’assegno vitalizio e alla quota destinata all’assegno di reversibilità. A tale riguardo, appare opportuno evidenziare che tali somme, che attualmente vengono trattenute dalla busta paga di ciascun Consigliere e che ammontano ad euro 2.271,24 mensili per Consigliere, in caso di soppressione del vitalizio verrebbero erogate al Consigliere.

Alla luce del fatto che la considerevole entità dell’importo dell’indennità di carica del Consigliere regionale, così come quella dei parlamentari, a cui è legata, trova giustificazione proprio nella necessità di fare fronte ai versamenti dei contributi per l’assegno vitalizio e della eventuale reversibilità, il mantenimento di tali somme in caso di soppressione del vitalizio apparirebbe del tutto ingiustificato. Tale mantenimento, inoltre, andrebbe ad inficiare il beneficio di riduzione dei costi della politica, che è uno degli obiettivi della eliminazione del vitalizio.

In relazione a quest’ultimo punto, si sottolinea che la riduzione delle indennità non riguarderebbe i soli Consiglieri Regionali, per un risparmio pari a 817.000 euro circa annui, ma si estenderebbe anche a tutte le indennità legate a quelle dei Consiglieri regionali quali quelle dei nominati e i designati in Enti, aziende, società regionali, organismi e cariche di competenza della Regione Basilicata, con evidente e considerevole risparmio per le finanze regionali.

Il Progetto prevede, ovviamente, il rimborso delle somme versate dai Consiglieri per la corresponsione dell’assegno vitalizio da inizio legislatura fino al momento dell’entrata in vigore della legge, a cui il Consiglio Regionale farebbe fronte proprio utilizzando le disponibilità maturate attraverso le riduzioni di spesa rivenienti dalla diminuzione della indennità di carica.

LEGGI LA RELAZIONE E IL TESTO DELLA LEGGE